E’ un documento strettamente personale con cui una esprime la propria volontà in merito ai trattamenti sanitari nel caso in cui, in futuro, si trovasse in condizione di non poter manifestare la propria volontà.
E’ la persona maggiorenne che si impegna a garantire lo scrupoloso rispetto delle volontà espresse dall’intestatario della D.A.T, che fa le sue veci e che lo rappresenta nelle relazioni con il medico e le strutture sanitarie.
L'intestatario deve provvedere a rilasciare una copia della D.A.T. al fiduciario.
Data la delicatezza del documento e del suo contenuto è necessario che chi presenta la D.A.T. rispetti questa procedura:
Il Comune archivia in una cassaforte la busta che contiene la D.A.T.
Importante: si può fare la D.A.T. anche senza nominare un fiduciario e in questo caso sarà il giudice tutelare a provvedere alla nomina di un amministratore di sostegno (ai sensi del capo I del titolo XII del libro I del Codice Civile).
In sostanza può dichiarare se accettare o rifiutare trattamenti sanitari, accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche, dopo aver acquisito informazioni mediche sulle conseguenze delle proprie scelte.
L'intestatario può nominare una persona maggiorenne, il fiduciario, che ha l’incarico di far rispettare la volontà dell’intestatario della D.A.T.
Si precisa che l’intestatario può sempre decidere di cambiare il fiduciario, modificare le sue disposizioni o ritirare la sua D.A.T.
La D.A.T., Dichiarazione Anticipata di Trattamento, viene anche chiamata testamento biologico o di vita.
Oppure, puoi prenotare un appuntamento e presentarti presso gli uffici.